Pescasseroli ricorda Carlo

Per ricordare Carlo Marco e la sua drammatica fine a tre mesi di distanza, Pescasseroli accoglie con affetto e condivisione la sua famiglia

SABATO 17 MAGGIO 2014
Ore 16,00
Saluto del Sindaco, dell'Amministrazione, della Cittadinanza e del Coro "Decima Sinfonia" nella Sala Consiliare
Ore 17,00
Corteo fino all'Hotel Faggio Rosso
Ore 17,30
Momento di riflessione e di confronto sulla vita dei giovani con prof. Luigi Miraglia della 'Accademia Vivarium Novum e concerto del gruppo Tyrtarion su testi di Catullo, Orazio, Marziale con esecuzione di arpa di Joostwillemze




Resoconto della Manifestazione:

La Manifestazione si è aperta puntualmente intorno alle ore 16,00. Gli intervenuti, circa cento persone,  sono stati accolti dal sindaco di Pescasseroli nella Sala consiliare.
Il Sindaco, Anna Nanni,  ha tenuto un breve discorso ricordando la figura di Carlo Macro e la sua presenza nella comunità di Pescasseroli, paese natale del padre, Antonio Macro e sede dell’Albergo  Il Faggio Rosso, iniziato dallo stesso Antonio, prematuramente scomparso e dove Carlo,  aveva lavorato fino all’anno prima.
 Successivamente, il Coro di Pescasseroli diretto dalla maestra Anna Tranquilli Neri  si è esibito con diversi pezzi tratti dal repertorio della tradizione musicale sacra. Si sono succeduti, quindi, gli interventi di Maria Pia Graziani, direttrice del Museo della Transumanza di Villetta Barrea  e Rolando Panfili dell’Associazione Futuro Remoto, organizzatori dell’evento,  e di Francesco Macro, il fratello di Carlo. Francesco ha ringraziato il Sindaco, Maria Pia Graziani e Rolando Panfili e ha parlato della Associazione “Carlo Macro per la cultura della Legalità”, costituita di recente per volontà della madre, Giuliana Bramonti, presente anch’essa in Sala con altri familiari e parenti di Carlo. E’ intervenuto anche Carlo Bramonti, lo zio di Carlo, che si è soffermato sul concetto di legalità, posto come fulcro dell’azione della novella Associazione. Memore delle circostanze nelle quali Carlo ha trovato la morte, nelle quali ogni norma è stata deliberatamente violata, è stato sottolineato come per cultura della  Legalità si intenda il rifiuto dell’arbitrio, della prepotenza e di ogni genere di violenza, in favore del rispetto della persona, delle comunità cittadine, delle norme democraticamente stabilite .
Nella sala del consiglio comunale si è esibito, quindi, Stefano Pompili. Il musicista, amico fraterno di Carlo, ha eseguito con il cuore e accompagnato dalla sua chitarra, il pezzo di Bob Marley Redemption song. Un brano immortale, con un testo che racconta un messaggio umano di sofferenza per soprusi, paure e morte ma mai segnato dall’odio e dalla rassegnazione, bensì dalla speranza di liberare la mente e salvarsi in una redenzione. “Emancipate yourselves from mental slavery” (emancipatevi dalla schiavitù mentale).  
Dopo altri brani eseguiti dal Coro di Pescasseroli, la manifestazione si è spostata all’Albergo Faggio Rosso. Era previsto che si raggiungesse l’albergo in corteo ma l’iniziativa è stata impedita dalla pioggia che proprio in quel momento si è abbattuta sul paese.
In Albergo,  la scena è stata tenuta dagli allievi dell’Accademia Vivarum Novum,  Centro di studi umanistici che raccoglie ragazzi di tutto il mondo desiderosi di  dedicarsi allo studio di quella materia particolare e delle lingue latine e greche che essi sono sollecitati ad utilizzare come lingue vive e quindi da utilizzare nella comunicazione quotidiana durante il periodo di permanenza nell’Accademia. Forti di questa speciale competenza linguistica, gli allievi dell’Accademia, hanno eseguito in musica brani di Orazio, Catullo, Marziale e Virgilio.
 Prima e durante la loro esibizione il  prof. Luigi Miraglia, fondatore e rettore dell’Accademia, invitato da Giuliana Bramonti e incalzato dalle domande di Maria Pia Graziani e Rolando Panfili ha interessato la platea con un approfondita e pregiata dissertazione sul tema dei valori morali.
Il concetto centrale del discorso è stata la necessità di tornare a parlare, insegnare e praticare il bene, il bello il giusto e il vero, come facevano i latini e greci nell’epoca originaria della cultura umanistica. Al termine della esibizione degli allievi dell’Accademia,  Giuliana Bramonti ha ringraziato nuovamente gli organizzatori, il prof. Miraglia Chiara e  Loreta Grassi dell’Albergo Il Faggio Rosso. L’evento si è protratto ancora con un appetitoso rinfresco offerto dall’Albergo ed è terminato intorno alle ore 20,00.   
 

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