Il Comune rimuove le roulotte, S.Egidio protesta


Sul messaggero di oggi 2 agosto, pag. 39, leggo con stupore e viva preoccupazione che la Comunità di Sant'Egidio protesta con il Sindaco di Roma affinchè intimi alla Polizia capitolina di interrompere la doverosa e tardiva rimozione delle rouolotte abusive, disseminate in tutte le parti della città. Si tratta di quella forma di “assistenza” praticata dalla stessa Comunità che consiste nell’ospitare i clochard nelle numerose roulotte sparse nella città, ai bordi delle strade, in barba ad ogni forma di legalità, costringendo gli indigenti di qualsiasi tipo (malati, folli, pregiudicati ecc.) a vivere in modo a dir poco precario, al freddo in inverno, al caldo in estate, senza acqua, senza luce, senza bagni e quindi senza il minimo igiene, senza rapporti sociali, insomma senza i minimi confort di cui abbiamo tutti bisogno, e in più in balia di qualsiasi maleintenzionato, innescando nella città coni d'ombra in cui, oltre che prestare il fianco ad ogni tipo di attività malavitosa,si alimenta ancor più emarginazione, intolleranza e insicurezza. Tale indegno e ipocrita modo di fare carità cristiana ha già fatto molti danni. Ha forse dimenticato la Comunità che il 17 febbraio scorso il giovane Carlo Macro è stato ucciso proprio da un clochard con gravissimi precedenti penali che viveva in una di queste roulotte messa a disposizione proprio da loro stessi ??? Ha forse dimenticato che tale episodio ha distrutto una famiglia ?? Con quale coraggio propone ancora questo falso modo di fare assistenza ?
La Comunità, invece di recriminare sulla doverosa azione dell’Amministrazione capitolina dovrebbe avere il senso civico di prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Ad esempio, mettendo a disposizione gli innumerevoli stabili, in qualche caso anche pregiati, donati loro in anni e anni da numerosi enti e cittadini di buona volontà affinchè venissero utilizzati proprio per l'accoglienza, l'assistenza e l'ospitalità dei poveri e disadattati, non per chi non ne ha bisogno.
UN GRANDE GRAZIE e INFINITO SOSTEGNO ALLA AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA per aver preso questa iniziativa a favore dei poveri e del cittadini tutti.

Carlo Bramonti

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